Era il 1936 quando fu rinvenuto nella “Contrada Vallerano di Valmontone” per essere poi portato a Roma.
Nel 2003, al termine di un lungo e complesso iter amministrativo, il Sarcofago tornò a casa – trasferito in prestito dal Museo Nazionale Romano nei locali del neonato Museo Archeologico Cittadino – al piano seminterrato di Palazzo Doria Pamphilj, dove è rimasto per lungo tempo.
Dopo 17 anni da quel 24 novembre, giorno in cui venne portato qui, grazie al grande lavoro dell’Ufficio Cultura e con il contributo della Regione Lazio, grazie al supporto della Polizia Locale di Valmontone e alla professionalità dell’impresa “Rosa dei Venti”, il Sarcofago di Vallerano finalmente raggiunge una nuova collocazione all’interno di Palazzo Doria Pamphilj, nelle stanze in cui verrà allestito il nuovo Museo, al Piano Nobile dove sarà di più facile fruizione per i tanti visitatori che vogliamo avere nel futuro prossimo.
«E’ un giorno importante – afferma l’assessore alla Cultura della Città di Valmontone, l’ing.Matteo Leone – in quanto mettiamo il primo grande tassello del nuovo allestimento museale (che verrà completato nel 2021, grazie all’ennesimo contributo della Regione).
Il Sarcofago di Vallerano trova un posto nuovo e Valmontone fa un ulteriore passo avanti verso quel progetto di Città di Cultura e Turismo Culturale che auspichiamo».