La Collegiata

La Chiesa di Santa Maria dell’Assunta fu costruita sull’omonimo tempio gotico del XII secolo, per volere di Gianbattista Aldobrandini Pamphilj, nell’ambito del rinnovamento del paese voluto dal padre Camillo Pamphilj, morto nel 1666 (i lavori cominciarono intorno al 1683). I resti della precedente struttura, ormai troppo piccola per il paese in fase di crescita, sono stati rinvenuti nei sotterranei di Palazzo Doria, mentre tratti di vecchi muri sono incastonati nelle pareti del cortile retrostante la chiesa attuale. Fu progettata dall’architetto Mattia de Rossi, fidato allievo del Bernini, con cui si occupò della costruzione di Chiesa di Santa Maria in Montesanto, a Roma: De Rossi si rifece proprio a questa chiesa per il disegno della pianta del nuovo edificio, mentre per l’esterno e la facciata, si ispirò a Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona, realizzata da Borromini[15]. Quindi si tratta di una chiesa a pianta ellittica, con quattro cappelle simmetriche rispetto all’asse centrale che dà sull’altare. Internamente alla chiesa si possono vedere alcuni elementi risalenti alla precedente struttura gotica, come il vecchio fonte battesimale all’ingresso di destra, e una striscia di mosaico su uno scalino. Esternamente la chiesa si presenta con un pronao concavo decorato da quattro colonne a capitello ionico, compreso tra i due campanili gemelli. L’elegante cupola non è circolare, ma ellittica, per seguire la pianta dell’edificio.

Opere conservate nella chiesa

Cappella del Crocifisso: “Crocifissione”, quadro di Giacinto Brandi (1623-1691), databile tra il 1683 e il 1691;
Cappella di San Francesco: “Estasi di san Francesco”, tela attribuita a Stefano Pozzi (1707-1768), realizzata attorno alla metà del secolo XVIII
Cappella del Rosario: “Madonna del Rosario”, quadro di Agostino Scilla (1629-1700), risalente agli anni Ottanta del Seicento;
Sacrestia: “Madonna tra i santi Luca e Giovanni Evangelista”, dipinto attribuito a Giovanni Conca da Gaeta (1690-1771) , secondo quarto del secolo XVIII;
Altare maggiore: “Assunzione della Vergine”, opera di Lorenzo Gramiccia (1702-1785) della metà del Settecento;
Cappella del Suffragio: “San Michele arcangelo”, quadro attribuito a Giovanni Conca, datato alla metà del Settecento, e “Adorazione dei pastori”, di autore ignoto;
Cappella dell’Annunciazione: “Annunciazione” attribuita a Ciro Ferri (1634-1689) e Pietro Lucatelli (1637-1710), collocabile tra il 1683 e il 1689;
Cappella di San Nicola: “San Nicola tra i santi Ilario, Bernardo e Benedetto abate”, tela di Pietro Lucatelli;
Statua di San Luigi Gonzaga, su trono disegnato da Andrea Busiri Vici, architetto della famiglia Doria-Pamphilj;

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